Questo è un post motivazionale, rivolto ai musulmani che vogliono affrontare un Ramadan in cui danno il massimo di se stessi.
Se lo stai leggendo nei primi giorni di Ramadan, leggilo tutto ora, ma riprendilo in mano una volta ogni 2-3 giorni per tutto il mese.
Ti faccio una confessione: è un articolo riciclato.
E’ un vecchio articolo che avevo scritto sul blog Vita Islamica.
A dire il vero l’avevo scritto prima di tutto per me stesso, per ricordarmi in che razza di mese siamo e che tesori ci sono per chi sa trovarli.
E quindi per motivarmi.
Poi di tanto in tanto lo ritiro fuori, perché ha quasi sempre creato un bell’effetto in chi lo leggeva.
Detto questo, ti lascio al testo originale…
Nota: noterai che il modo di scrivere è un po’ diverso da come mi esprimo ora, perché dopo diversi anni c’è stata un’evoluzione…
Si sentirà un po’ anche un tono da “giovane spensierato”, ma sono sicuro che ti sarà utile lo stesso in sha’a Allah.
Buona lettura.
<<…Siamo alle porte del mese di Ramadan, un mese pieno di tesori che non dobbiamo farci sfuggire.
Arriva il mese del cambiamento, il mese in cui milioni di musulmani voltano pagina, il mese della fortificazione dello spirito, il mese del rinnovamento del rapporto con il Creatore.
Come stanno andando i preparativi? Sei pronto ad approfittare dell’occasione di essere in un mese così generoso? Qual è il miglior Ramadan che hai vissuto? Sei pronto a rendere questo Ramadan il migliore di tutta la tua vita? Che intenzioni hai per questo Ramadan?
In questo articolo ti parlerò dei 6 tesori di Ramadan che in pochi conoscono e che se ti farai sfuggire, potresti mangiarti le mani per il pentimento.
Ho raggruppato per te alcuni dei hadith e versetti del Corano più significativi riguardo ai tesori che ci sono per il musulmano in questo sacro mese.
Quando ho sentito parlare per la prima volta del primo tesoro mi son detto: “Se Ramadan fosse solo questo, basterebbe e avanzerebbe!!”
Poi ho scoperto il secondo tesoro e mi sono stupito ancora di più della generosità di Allah nei nostri confronti. Dal terzo tesoro in poi non sapevo più cosa pensare.
Del resto Allah è Al-Karim, il Generoso!
I 6 TESORI DI RAMADAN che non puoi assolutamente farti sfuggire!!
Basta chiacchiere e andiamo subito a vedere questi 6 tesori.
- Il perdono di tutto ciò che è passato.
Il Profeta Muhammad (s) disse: “Chi digiuna Ramadan con fede e speranzoso nella ricompensa di Allah, gli verrà perdonato tutto ciò che è passato dei suoi peccati”.
Cosa significa?
Se tu digiuni Ramadan, consapevole di farlo solo per Allah – quindi non per tradizione o abitudine – e desiderando la ricompensa di Allah – comportandoti di conseguenza e facendo tante buone azioni – Allah ti perdona TUTTO ciò che è passato.
“Eh…tu non sai cosa ho combinato!”, potresti dirmi.
Hai presente con chi abbiamo a che fare? Con il Generoso! Con il Misericordioso! Con Colui che accetta il pentimento! Con colui che ha detto:
“…se [il mio servo] viene da Me camminando, vado da lui correndo”.
Dobbiamo solo avere il coraggio di fare il primo passo: il resto viene gradualmente!
“Eh ma è difficile rimanere focalizzati tutto il giorno, tutti i giorni di Ramadan!”, potresti dirmi.
Hai ragione!
Ecco perché il Profeta (s) aggiunse:
“Chi veglia [in preghiera] durante Ramadan con fede e speranzoso nella ricompensa di Allah, gli verrà perdonato tutto ciò che è passato dei suoi peccati”
Cosa significa?
Magari durante la giornata potresti perdere di vista l’obiettivo, preso dalle mille cose da fare.
Allora Allah ti da’ un’altra possibilità: la veglia notturna, il famoso qyam allail, ovvero la preghiera durante la notte.
In pratica il Profeta (s) ci sta dicendo che se lungo il mese di Ramadan facciamo durante la notte delle preghiere meritorie con fede e fiduciosi nella ricompensa di Allah, ci verrà perdonato tutto ciò che è passato!
“Ok, è nettamente più fattibile, ma se mi sfugge qualche notte per forze maggiori?”
Eh, non so che dirti, se non vuoi appr…ASPETTA UN’ATTIMO!! NON E’ FINITA QUI!
Il Profeta (s) dice: “Chi veglia [in preghiera] la notte del destino con fede e speranzoso nella ricompensa di Allah, gli verrà perdonato tutto ciò che è passato dei suoi peccati”
Quindi il Profeta (s) ci ha indicato di sforzarci per tutto il mese, facendoci sapere che se ci dovesse sfuggire qualcosa potremmo recuperare con la veglia notturna (tarawih) e se proprio in extremis non ce la facessimo abbiamo a disposizione gli ultimi 10 giorni di Ramadan.
E’ chiaro che uno non può di proposito posticipare lo sforzo solo agli ultimi 10 giorni.
Del resto abbiamo a che fare con Allah, Colui che sa anche ciò che abbiamo nei cuori.
Questo tesoro [in realtà sono 3 tesori in uno] basterebbe: cosa vogliamo oltre a questo?
Abbiamo la possibilità di ripartire da zero, come il giorno in cui siamo nati.
Abbiamo la possibilità di voltare pagina: approfittiamone!
Uno potrebbe dire: “Basta così…con questo tesoro sono già apposto” e invece Allah ha in serbo per noi altri doni: - La grazia dall’inferno. Il Profeta (s) ci disse che tutte le notti di Ramadan Allah salva definitivamente gruppi di persone dall’inferno.
Non so se mi spiego: non si parla solo di perdono delle cose passate. Si parla di grazia definitiva!
Se sei tra queste persone sei salvo definitivamente!!
“E se dopo Ramadan faccio delle boiate grandi come una casa?”
Me l’ero fatta anche io questa domanda da ragazzino, ma uno dei miei maestri mi ha fatto fare una riflessione che mi ha risolto il dubbio e che voglio condividere con te:
per essere tra i “salvati” si dovrà vivere un Ramadan pieno di spiritualità, di autoanalisi, di autodisciplina, di rinnovamento, che lascerà i suoi effetti sul nostro modo di agire.
A forza di ripetere tutti i giorni queste azioni virtuose, alla fine dei 30 giorni saremo persone irreversibilmente migliori, con l’aiuto di Dio, e anche se faremo peccati, Allah ci aiuterà affinché le buone azioni siano di più rispetto alle cattive azioni.
Infatti i nostri sapienti ci dicono che tra le cose che ci aiutano a capire come è andato il nostro Ramadan, è il nostro comportamento dopo di esso.
Bene, fino ad ora abbiamo visto i primi 2 tesori:
– perdono di ciò che è passato;
– salvezza definitiva;
Non so te, ma io sarei ampiamente soddisfatto di tutto questo. Anzi, è quasi troppo.
Invece non è finita.
Vediamo il terzo tesoro. - Tesori di hasanat (ricompense).
Allah, oltre a perdonarci e salvarci definitivamente, ci da’ un’altra possibilità: elevare il nostro livello nel paradiso.
Come sicuramente saprai, in paradiso le persone non sono tutte allo stesso livello.
Chi fa il minimo indispensabile non è come colui che ha valanghe di buone azioni dalla sua parte.
Ecco che Ramadan, grazie all’Altissimo, ci viene in soccorso mettendoci a disposizione un altro dei suoi tesori.
Come ci insegna il Profeta (s), normalmente, ogni buona azione viene considerata dieci volte dal Generoso, mentre ogni cattiva azione vale per se stessa e basta…e basterebbe così.
A Ramadan non è più così: infatti bisogna moltiplicare ulteriormente per 70, quindi ogni buona azione vale per 700 volte. Ci rendiamo conto?
Un Imam una volta in moschea mi disse: “se venissero da te e ti dicessero “Hai 30 minuti per entrare nella cassaforte di una grande banca: tutto quello che riesci a prendere è tuo!!”, tu cosa faresti?
Ti adageresti, ti perderesti in chiacchiere, o ti metteresti subito al lavoro?”
Nel Corano Allah descrive Ramadan con “Ayyaman ma’dudaat“, ovvero “Giorni contati”, sottolineando quanto poco tempo abbiamo per approfittare di questa grande occasione in cui possiamo accumulare montagne di ricompense (hasanat) per le buone azioni.
Il Profeta (s) in un hadith (=detto) ci insegna che ogni lettera del Corano vale una hasana (=ricompensa): moltiplica per 700 a Ramadan.
Solo la parola BismiLlahi Arrahmani Arrahim sono 19 lettere arabe: 19×700= 13.300 hasanat
Immagina cosa succederebbe se leggessimo una pagina intera! Immagina a leggere tutto il Corano!
Solo un pazzo non ne approfitterebbe.
Nota: mi raccomando, questo è un incentivo per uno scopo maggiore, ovvero leggere di più per riflettere sui significati più profondi del Corano.
Non bisogna avere un approccio da contabile fermandosi alla lettura letterale del hadith, bensì vedere cosa c’è dietro.
Tornando a noi, le ricompense per le buone azioni non finiscono qui: sempre il Profeta (s) ci insegna che se alla rottura del digiuno al tramonto facciamo mangiare delle persone che hanno digiunato, avremo, oltre alla nostra ricompensa, anche la loro, senza che venga tolto loro niente [questo in realtà sarebbe un tesoro da solo].
Lo so che ti sembra troppo bello per essere vero e potresti pensare di non aver capito bene, quindi lo esprimo in maniera schematica:
– io digiuno e ho la mia ricompensa, bi idni Allah (=col permesso di Allah).
– il mio fratello (nella fede) o la mia sorella digiuna e ha la sua ricompensa.
– se io offro da mangiare al mio fratello o alla mia sorella, alla mia ricompensa si aggiunge la loro, senza che questo li danneggi.
Com’è? Personalmente mentre sto raccogliendo il materiale per questo articolo e mentre lo sto scrivendo mi sto emozionando non poco.
A questo punto uno potrebbe “OK BASTA!”…e invece no, c’è un quarto tesoro! - Accettazione delle invocazioni.
A questo punto uno potrebbe pensare che Ramadan sia un’occasione solo per l’altra vita.
Ecco che Allah l’Altissimo ci mette a disposizione un tesoro che ci migliora immediatamente questa vita, prima dell’altra: l’accettazione delle invocazioni.
Come ci disse il Messaggero di Allah (s) a Ramadan alla rottura del digiuno il servo ha un duaa (=invocazione) che non viene respinta.
E in Surat Al-Baqara, immediatamente dopo i versetti del Corano che prescrivono il digiuno di Ramadan, troviamo questo versetto che ci indica quanto il duaa è collegato a questo sacro mese.
“E quando i Miei servi ti chiedono di Me, ebbene {devi dire loro che}, in verità, Io sono vicino! Esaudisco la preghiera di chi supplica, quando Mi invoca.”
I compagni del Profeta (s) [=sahaba] all’arrivo di Ramadan preparavano un certo numero di invocazioni su cui concentrarsi durante tutto il mese e giurano che non arrivava l’anno seguente finché ogni desiderio non veniva realizzato.
Ma anche senza scomodare i sahaba, ti assicuro che nella mia vita e nella vita delle persone attorno a me questo fatto è iper-verificato.
E sono sicuro che anche tu, se hai un minimo di esperienza con il duaa, avrai delle storie stupefacenti nella tua vita al riguardo. Devi solo pensarci.
Spesso Satana, dopo che una nostra invocazione è stata esaudita, rivolge la nostra attenzione agli eventi, facendoci dimenticare di Colui che risponde alle invocazioni.
Ogni volta che un invocazione ti viene esaudita ricordati di dire “alhamduliLlah”.
Per quanto banale possa essere come raccomandazione, non tutti si ricordano di praticarla.
Quindi fino ad ora abbiamo detto che a Ramadan abbiamo la possibilità di:
– farci perdonare tutto;
– salvarci;
– aumentare la riserva di hasanat;
– invocare Allah sicuri della migliore risposta.
In realtà volevo interrompere qui l’articolo, perché secondo me era più che sufficiente.
Però poi ho deciso di aggiungere altri 2 punti che non potevo tralasciare.
Il Generoso ha per noi altri 2 tesori che valgono tutti quelli passati.
Di che cosa parlo? - Ti do un’indizio
Vale più di 1000 mesi. Hai indovinato? La notte del destino!
Allah ci dice a tal proposito in Surat AlQadr: “La notte del Destino è meglio di 1000 mesi”.
Sai quanti sono 1000 mesi? 84 anni circa.
Se nella notte del destino tu preghi, invochi, leggi il Corano, doni, dici una buona parola ai tuoi parenti, offri da mangiare ai vicini…è come se l’avessi fatto per 84 anni!
Che ne dici? Servono altre spiegazioni? Direi di no. - L’ultimo tesoro vale più di tutti gli altri messi insieme. E’ il più importante: il compiacimento di Allah.
Allah dice ai suoi angeli “Guardate quel mio servo che digiuna per me: vi faccio testimoniare oh miei angeli che l’ho perdonato”.
Alla fine tutto ciò che facciamo è rivolto ad Allah. E il digiuno è una delle azioni più amate da Lui.
Il digiuno del mese di Ramadan è uno dei pilastri dell’Islam.Allah dice “…ed il Mio servo non si avvicina a Me con nulla che Mi sia più amato di ciò che gli ho prescritto”.
Spesso, per la routine, ci dimentichiamo che l’assolvimento ad un obbligo religioso è la miglior azione che possiamo fare per avvicinarci ad Allah.
Potremmo riflettere tanto su questo punto, ma l’articolo si sta facendo lungo. Quindi mi fermo qui.
Che te ne pare di questi tesori? Sono riuscito a trasmetterti quanto questa occasione sia da non perdere?
E pensare che, nonostante tutto questo, c’è gente che vive il Ramadan come tradizione e senza nessuna consapevolezza.
Il Profeta (s) ci insegna che c’è gente che dal digiuno trae solo la sete e la fame, senza nessun beneficio presso Allah.
Purtroppo conosciamo gente che nonostante il mese sacro continuano a sparlare, insultare, litigare, guadagnare nel haram, essere disonesti e così via.
Ricorda: il mese di Ramadan ha degli obiettivi e tra questi c’è l’acquisizione di un maggior autocontrollo e autodisciplina. E’ un’occasione per educarci, non per affamarci semplicemente.
CONCLUSIONI:
Siamo giunti alla fine di questo lungo articolo.
Per ripassare ciò che abbiamo detto, in questo mese abbiamo l’occasione di:
– farci perdonare tutto ciò che è passato e ricominciare il nostro rapporto con Allah da zero, senza precedenti negativi (mantenendo i precedenti positivi);
– di salvarci definitivamente;
– di prendere valanghe di Hasanat;
– di concentrarci nell’invocare Allah chiedendoGli ciò a cui teniamo di più;
– di sfruttare una notte che, oltre tutto, vale più di 84 anni circa;
– e, cosa più importante, abbiamo l’onore di compiacere Allah l’Altissimo.
Non dobbiamo rimandare. E’ questa l’occasione giusta per sistemare il nostro rapporto con Allah o addirittura ripartire da zero, come se non avessimo mai fatto niente.
“…non è forse giunto per i credenti il momento in cui rendere umili i loro cuori nel ricordo di Allah…?”
Ti auguro un buon Ramadan e che Allah accetti da tutti noi…>>
Spero che questo mio vecchio articolo riciclato dal blog “Vita Islamica” ti sia stato utile.
Noi ci sentiamo in giro.
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Ramadan Karim
Abed Elbakki