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La Umma di Iqra’ non legge?

C’è un detto che molti di noi hanno sentito: “La Ummah di Iqra’ non legge.”

Queste parole, spesso pronunciate con rammarico e delusione, sono diventate quasi un mantra tra chi si preoccupa dello stato dell’educazione e della conoscenza nella nostra comunità. Tuttavia, penso che sia giunto il momento di esaminare questa affermazione con maggiore attenzione e riflettere sulle sue implicazioni.

Tabella dei Contenuti

Una verità del passato, non del presente

In passato, è innegabile che il livello di lettura e di alfabetizzazione nella nostra comunità abbia sofferto di alcune mancanze. Forse c’era una disconnessione tra la tradizione di eccellenza intellettuale che abbiamo ereditato dai nostri antenati e la realtà moderna. Tuttavia, oggi, grazie a Dio, le cose stanno cambiando. Stiamo assistendo a una rinascita dell’interesse per la lettura e per la conoscenza, specialmente tra i giovani musulmani.

Questa rinascita non avviene per caso. È il risultato di un lavoro duro, di una crescente consapevolezza e di iniziative che stanno fiorendo in tutto il mondo musulmano. Librerie e case editrici stanno emergendo, portando alla luce tesori della nostra eredità intellettuale, così come nuove opere che rispondono alle sfide contemporanee. Gruppi di lettura, seminari e programmi di istruzione online stanno spuntando ovunque, offrendo agli individui l’accesso a una gamma vasta e diversificata di conoscenze.

La trappola dell’autoflagellazione

Ma nonostante questi segnali positivi, continuiamo a ripetere frasi come “La Ummah di Iqra’ non legge.” Questa ripetizione costante non solo ignora i progressi che stiamo facendo, ma ha anche un effetto psicologico negativo sulla nostra comunità. È una forma di autoflagellazione che rischia di instillare un senso di impotenza e fallimento.

Ogni volta che sentiamo o diciamo queste parole, rischiamo di convincerci che siamo destinati a rimanere indietro, che la lettura e la conoscenza non sono più valori fondamentali nella nostra comunità. Questo tipo di narrazione, pur forse nato con buone intenzioni, può diventare una profezia che si autoavvera. È essenziale riconoscere che le parole hanno un potere immenso e possono influenzare profondamente il nostro atteggiamento e la nostra motivazione.

L’effetto del linguaggio negativo

Studi psicologici dimostrano che l’uso di linguaggio negativo o di affermazioni che sottolineano la mancanza o l’inefficienza di un gruppo può avere effetti demotivanti. Continuare a dirci che non leggiamo abbastanza, che non siamo più la Ummah di Iqra’, rischia di allontanarci ulteriormente dal desiderio di impegnarci nella lettura e nella ricerca della conoscenza.

Dobbiamo chiederci: qual è il vero scopo di queste affermazioni? Se l’obiettivo è di incoraggiare la nostra comunità a leggere di più, a riscoprire l’importanza della conoscenza, allora dobbiamo cambiare strategia. Il rimprovero costante non funziona. Invece, dobbiamo adottare un approccio più positivo, che celebri i nostri successi e che ci motivi a fare ancora meglio.

Il potere dell’incoraggiamento

Immaginate, invece, di sentire un messaggio diverso: “La Ummah di Iqra’ sta riscoprendo la gioia della lettura.” Questo semplice cambiamento di prospettiva può fare una grande differenza. Invece di concentrarci su ciò che non va, dobbiamo evidenziare i passi avanti che stiamo facendo. Dobbiamo lodare e sostenere le iniziative che stanno promuovendo la lettura e l’educazione all’interno della nostra comunità.

L’incoraggiamento non è solo una parola, ma una forza potente che può trasformare gli atteggiamenti e ispirare l’azione. Raccontare le storie di successo, condividere le esperienze di coloro che hanno trovato nuova passione per la lettura, e creare spazi dove possiamo discutere e riflettere insieme, sono tutti metodi per alimentare un ambiente di crescita e di apprendimento.

Azioni concrete per il futuro

Quindi, cosa possiamo fare per sostenere questa rinascita della lettura? Ecco alcune idee:

  • Creare e sostenere gruppi di lettura: Che siano online o di persona, i gruppi di lettura sono un ottimo modo per motivarsi reciprocamente e per esplorare insieme nuovi libri e idee.
  • Promuovere le librerie e gli autori musulmani: Acquistare libri da case editrici che supportano autori musulmani e che promuovono una letteratura di qualità è un modo per sostenere la produzione culturale nella nostra comunità.
  • Organizzare eventi culturali: Conferenze, seminari, e fiere del libro possono diventare momenti di condivisione e di celebrazione del sapere.
  • Investire nell’educazione: Sostenere scuole e istituzioni che mettono l’accento sull’importanza della lettura e del pensiero critico.
  • Usare i social media in modo costruttivo: Condividere citazioni, recensioni di libri, e riflessioni sui social media può stimolare l’interesse e la partecipazione di altri.

Verso una nuova narrazione

È tempo di cambiare la narrazione. Sì, dobbiamo riconoscere che ci sono ancora sfide da affrontare, ma non dobbiamo mai sottovalutare i progressi che abbiamo fatto e che continuiamo a fare.

Invece di ripetere che “La Ummah di Iqra’ non legge”, diciamo piuttosto che “La Ummah di Iqra’ sta riscoprendo la conoscenza”.

In questo modo, possiamo ispirarci a vicenda, celebrare le nostre vittorie, e continuare a costruire una comunità di lettori appassionati e di cercatori della verità.

Unisciti a questa rinascita della lettura! Condividi con noi i tuoi libri preferiti, partecipa a un gruppo di lettura, o semplicemente prenditi il tempo per leggere un buon libro oggi. La conoscenza è il nostro passato, presente e futuro.

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L’autore di questo post

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Abed Elbakki Rtaib

Fondatore della Strong Believer Academy