Attenzione: non voglio sminuire le piccole buone azioni quotidiane. Possono portare in janna e salvare dall’inferno.
Tutti noi DOBBIAMO fare le piccole azioni quotidiane. Anzi, a volte vengono considerate anche più pesanti presso Dio, se formuliamo un’intenzione più sincera rispetto a quella che abbiamo per un progetto di vita ambizioso.
Il problema è che non possiamo sentirci “apposto” con le piccole buone azioni quotidiane. Non è sufficiente in questo momento storico per la nostra Umma.
“Fare del bene” in maniera scoordinata, paradossalmente, potrebbe distrarci dal “fare del bene” in maniera strategica, efficace e focalizzata in un progetto di vita che lascia un’impronta profonda.
Chiaramente lo Strong Believer non sceglie tra le tante buone micro-azioni e i progetti di vita.
Si dedica a uno o più progetti di vita considerevoli…e nel quotidiano non si fa sfuggire occasione per fare anche le piccole buone azioni, come un sorriso, una donazione ecc…
Lo ripeto: devi avere uno o più progetti di vita in cui focalizzare le tue migliori energie e in cui esprimere il tuo potenziale.
Tu vali di più rispetto al “lavorare per sopravvivere”.
Ognuno di noi può e deve lasciare il segno, fare la differenza.
Cosa c’entra tutto questo con la questione palestinese?
La questione palestinese è il metro di misura della forza e della salute della nostra Umma.
E oggi la nostra Umma ha urgentemente bisogno di credenti che non si limitino a sorridere e fare piccole donazioni.
Oggi la Umma ha bisogno di credenti che oltre a questo realizzino qualcosa di ambizioso e impattante, per contribuire direttamente o indirettamente alla rinascita della Umma e quindi per contribuire al rafforzamento della comunità e renderla in grado di respingere i torti degli oppressori.
Se un musulmano (maschio o femmina) si pone come obiettivo di vita quello di diventare uno dei giornalisti più importanti d’Italia, questo gioverà alla Causa palestinese.
Se un musulmano si pone come obiettivo di vita quello di diventare un grande giocatore di calcio, avrà maggiore risonanza e impatto e quindi al momento giusto questo gioverà alla Causa palestinese.
Se un musulmano si pone come obiettivo di vita quello di diventare un importante medico con una clinica specializzata su un certo tipo di malattie, avrà un peso nella comunità dei medici e questo gioverà alla Causa palestinese in molti modi (economia, volontariato, mobilitazioni, creazione di progetti specifici, ecc…)
Direttamente, magari fornendo un servizio alla comunità.
Indirettamente, rappresentando con il proprio successo e i propri risultati la Umma e l’Islam in maniera degna.
Perché volenti o nolenti, siamo tutti delle bandiere dell’Islam. E questo è un onore, ma anche una responsabilità.
Capisci perché la nostra Umma ha bisogno di Strong Believer con progetti di vita ambiziosi?
Capisci perché uno dei percorsi di punta della Strong Believer Academy con cui ambiamo a contribuire alla rinascita della Umma è proprio CHIAREZZA MENTALE?
Perché abbiamo bisogno di credenti che lascino un impatto importante, elevino le condizioni della Umma e l’immagine dell’Islam nel mondo.
E tutto parte da singoli credenti, connessi con Dio, con una visione chiara per la loro esistenza, capaci di focalizzare le loro energie in un progetto di vita appassionante e utile all’umanità e alla Umma.
Credenti competenti, connessi con Dio e indomabili.