Tutto è iniziato quando hanno tolto l’elettricità e la connessione ai nostri fratelli a Gaza, sempre nell’ Ottobre 2023.

Quella notte mi sono sentito completamente impotente. 

Su Aljazeera c’era questa ripresa sulla striscia di Gaza, in cui si sentivano urla e bombardamenti…ma non si vedeva niente

Hanno tolto loro internet e qualsiasi possibilità per connettersi con il mondo esterno.

E’ stata una sensazione di impotenza che mi ha scosso.

Dopo aver elevato le mani al cielo chiedendo ad Allah aiuto, mi sono ricordato che la legge del duaa è che deve essere accompagnato da azioni.

E’ come quando ero all’università e il mio sheikh diceva che non si può non studiare per un esame e poi pretendere da Dio che mi aiuti.

Prima devo fare quello che posso a livello di studio e poi posso aspettarmi una risposta da Dio.

Questa è la legge del duaa: fai il massimo che puoi e accompagnalo con il duaa.

E mi sono chiesto: ma io sto davvero facendo il massimo che posso fare, per poter fare un duaa sincero?

Davvero non posso fare niente di più, oltre che a manifestare, boicottare e condividere sui social?

Quali sono le risorse principali che ho da mettere a disposizione della Causa Palestinese?

Ho analizzato la mia situazione e tra i tanti elementi ho individuato 2 risorse principali: la mia professione e la community Strong Believer.

Il mio mestiere dal 2017 ormai è la consulenza e la formazione per professionisti ed imprenditori.

E dal 2019 ho creato quella che oggi è la più grande community di professionisti (ed aspiranti tali) ed imprenditori MUSULMANI in Italia.

Quello che mi sono chiesto è: cosa posso fare per la Questione Palestinese con queste 2 risorse?

All’improvviso la risposta mi si è palesata.

Ho passato diverse settimane a mettere insieme il materiale necessario e poi ho convocato un incontro dal vivo con una sessantina di professionisti ed imprenditori musulmani a Trento.

Ho coinvolto anche gli studenti universitari, perché in fondo sono degli aspiranti professionisti ed è importante che indirizzino le loro energie nella direzione giusta e si mettano nell’ottica di far parte della strategia.

Quale strategia?

Ne ho parlato all’incontro a Trento approfonditamente…ho condiviso l’idea e ho visto che ha fatto breccia.

Era il momento di passare a numeri un po’ più grandi.

Quindi ho organizzato 2 call su zoom per condividere la strategia con i professionisti e gli imprenditori (e gli studenti) della community Strong Believer che non sono potuti venire a Trento.

Anche in questa occasione il Messaggio ha fatto breccia.

Ovviamente fissandola in orari specifici, alcuni potevano e altri no.

Quindi molti fratelli mi hanno chiesto di registrarla.

E l’ho fatto all’ultimo replay che abbiamo tenuto live.

Volevo caricarla direttamente su Youtube, ma alcuni fratelli mi hanno detto che potrebbe essere strumentalizzata contro di me e contro il progetto Strong Believer.

Senza contare il rischio che un eccessivo numero di segnalazioni da parte dei sostenitori dei sionisti metterebbe a rischio l’intero canale Youtube.

Ma non potevo non fare arrivare il Messaggio e l’idea a più musulmani possibili.

Quindi, confrontandomi con la direzione del progetto Strong Believer, abbiamo concluso che il miglior compromesso è quello di metterlo non sui nostri canali social, bensì dentro il nostro sito, in particolare nell’area riservata.